Sette Giugno 1891 terremoto in Val d'Illasi - 4 vittime ingenti danni
Estratto dall’archivio storico veronese anno 1884 –
1899 – molti termini sono originali
dell’epoca
1885 gennaio 05
: Indipendentemente dai numerosissimi terremoti che i microsismografi Veronesi
registrarono dalla notte del 5 - 6
gennaio alla sera del 7 svariate
scosse con intensità di I
grado sulla dominante SE-NW furono
avvertite a Magugnano. Il febbraio di quest'anno fu molto agitato
con una punta di maggior attività nei giorni 27 e 28. Il giorno
Verona
marzo 01
"I sismografi hanno segnalato un'agitazione vivissima fra le ore
20.40 di ieri (28) e la notte di oggi (1), leggere ma sensibili scosse sono
segnate alle ore 21.30 - 21.35 - 21.40 - 23.30 - 00.30 - 00.55".
Una
leggera scossa ondulatoria si verificò il giorno 11 alle ore 03.45 ant. Nuove scosse
si avvertirono a Ferrara di Monte
Baldo il 4 aprile alle ore 01 ant.
ed il 9 alle ore 03 ant.. Scosse di
qualche entità non si ebbero nei mesi seguenti sino a tutto ottobre. Il giorno 16 novembre a Magugnano fu avvertita una scossa del III alle ore 09.00 ant. accompagnata da forte rombo e da altra più
leggera durante la giornata seguente. Il 21
dicembre alle ore 23 un terremoto che colpiva tutto il Veneto in Verona veniva avvertito in
modo leggero a carattere sussultorio - ondulatorio. Altro fenomeno si
manifestava alle ore 23.15 con
intensità del III, carattere
ondulatorio, durata di tre secondi, direzione dominante della prima scossa SW-NE,
mentre la seconda pure ondulatoria mantenne la direzione di N-S. Nella zona di Tregnago questa scossa si avvertiva del VI con movimento sussultorio, mentre a Ferrara di Monte Baldo e Magugnano si manifestava del VI con moto ondulatorio e seguita da
rombo. Il giorno 30 dicembre alle
ore 03.57 ant. ancora alla Ferrara di Monte Baldo si avvertiva un
forte rombo senza scossa.
1886 gennaio 07
: Alle ore 08.14 scossa assai forte
di terremoto ondulatorio nella direzione ESE-WNW.
Il 27 agosto alle ore 22.50 circa in
Città si avvertirono due scosse di terremoto che interessarono tutta la
Provincia e più intensamente la zona montana, la seconda fu più forte della prima.
Il 15 ottobre alle ore
Giornale
l’Arena 31 agosto : Atene 29 Le città
di Figliatra, Gargaliana ed altre sono quasi distrutte dal terremoto.
1887 gennaio 24
: Alle ore
Verona
marzo 01 "I sismografi sono
leggermente agitati. Il movimento microsismico è assai irregolare ed uno dei
microsismografi accenna tratto tratto a
terremoti lontani prevalendo la direzione N-S. Questa notte dalle ore 03.37
alle ore 04.30 si ebbe un movimento microsismico quasi senza interruzione. Alle
ore 9 ant. segno di scossa N-S. Alle ore 10.00 ant. calma".
Sul
giornale l'Arena del giorno 7 marzo si legge: Quantunque non
segnalata dagli strumenti del Cav.
Goiran una scossa di terremoto si è verificata a Castion Veronese. La terra di un orto della canonica n. 1 venne
trasportata sino alla contrada S.Verolo
in un campo del M.R. Arciprete. Il
ff. Sindaco e la Giunta non se ne dettero per intesi forse perché non
avvertirono la scossa. Fortunatamente non si hanno a deplorare vittime, solo la
canonica n. 2 presenta una larga fenditura ed ora si sta
lavorando presso la Deputazione Provinciale onde dimentichi una precedente
deliberazione e con molta premura ripari il guasto.
Verona
marzo 08 ore 10 "Dalle ore 08.30 di
ieri (7) alle ore 08.30 di oggi
movimento verticale senza interruzione con segni di scosse assai vibrate ma
leggerissime alle ore 20.30, alla mezzanotte, 03 e 07 ant. Alle ore 09.40 di
oggi leggerissima scossa laterale seguita da leggerissimo movimento microsismico.
Forti perturbazioni nelle magneti".
Il
giorno
Magugnano
sul Benaco "Poco dopo la mezzanotte, cioè fra la mezzanotte del giorno 8 e
le ore 00.30 ant. del giorno 9, leggera scossa di terremoto ondulatorio con
direzione SE-NW preceduta un qualche secondo prima da rombo accentuato e
prolungato, da quanti avvertirono il fenomeno fu paragonato quasi ad una
corrente che si propagasse da ESE ad WNW. Dopo un breve intervallo di circa 20
minuti dalla scossa sono stati uditi tre o quattro rombi più leggeri e sembrò
che il suono si propagasse sempre nella stessa direzione". (Ernesto Coppi)
La
scossa fu seguita da un leggero movimento ondulatorio nella stessa direzione
durato quasi senza interruzione sino alle ore 01.30 ant. del giorno 9.
Verona
novembre 09 "Ore 01.30 ant. forte scossa ondulatoria nella direzione SE-NW
seguita da altre minori".
Nel
giorno 9 novembre il Veronese entra
nella vastissima area del terremoto che fra le ore 01.30 e le 01.32 ant. colpiva specialmente il Veneto ed il lembo più meridionale del Trentino, l'Emilia, le Romagne, le Marche,
la Toscana.
Magugnano
novembre 09 "Ore 01.30 circa forte scossa ondulatoria ESE-WNW accompagnata
e seguita da diversi rombi i quali a breve distanza l'uno dall'altro si
andarono ripetendosi sino a giorno". (Ernesto Coppi)
In
Verona altre leggerissime scosse si
ripeterono nel corso della notte e divennero più frequenti fra le ore 07 ant. e le 09 ant. Anche la città
di Mantova era scossa alle ore 08 ant. Durante l'intera giornata
il pendolo tromometrico accennò ad una continua trepidazione nel suolo. Gli
strumenti magnetici segnarono forti e persistenti perturbazioni. La scossa
delle ore 01.30 ant. fu avvertita in
tutta la Provincia come a Zevio,
Sommacampagna, Caprino, Peri, Cerro, Soave, Illasi, Tregnago, Giazza,
S.Bonifacio, Caldiero, ecc. A S.
Giovanni Ilarione la scossa fu preceduta e seguita da rombo. L'agitazione
del suolo si mantenne assai viva e nel giorno 10 novembre alle ore 06 ant. a Verona leggera scossa ondulatoria
con direzione SW-NE. Al santuario
della Corona sul Monte Baldo la
scossa delle ore 06 fu leggera ed in
senso ondulatorio accompagnata da forte rombo, mentre a Caprino fu avvertita più fortemente. Nel corso del giorno si ebbero
altre leggerissime scosse e più specialmente fra le ore 14 e le ore 15. Alcune di queste scosse sono state
distintamente sentite da diverse persone anche in Verona.
Ferrara
di Monte Baldo novembre 10 "Ore 14
leggera scossa di terremoto accompagnata da rombo e seguita da altra dopo
breve intervallo. I "carbonai"
di malga Prazagano (1299 mt) affermano di aver avvertito altre scosse dopo le
ore 15. Queste scosse sono pure state sentite a Caprino Veronese e si affermano
più vibrate". (Don Luigi Boschini)
Dalle
testimonianze raccolte risulta che le scosse del giorno 10 sono state fortemente
avvertite in tutto il versante Est
del Monte Baldo sopra la Val d'Adige e dal versante che guarda il Benaco il Goiran non ebbe notizie ma
solo da Castion Veronese gli furono
segnalati dei frequenti rombi dalle ore
14 alle 15. Il Prof. Agostino Goiran
su questo terremoto formulò delle osservazioni:
Il
massimo sismico del giorno 9 novembre
è stato preceduto in Verona tanto da
un andamento irregolare nel movimento microsismico come da perturbazioni
magnetiche e da alcuni piccoli terremoti registrati dai microsismografi, ma
passati inavvertiti dagli abitanti. (I grado)
La
grande scossa delle ore 01.30 ant. del
giorno 9 novembre con un'ora quasi di intervallo è stata preceduta nel
Veronese da altra scossa minore seguita da una serie di piccoli scotimenti
durati quasi senza interruzione sino al momento dell’esplosione che a
quell’ora colpiva tanta parte d'Italia. Anzi nel Monte Baldo anteriormente a quella piccola e prima scossa era stato
avvertito, con qualche secondo di anticipazione, un forte e prolungato rombo.
Anche nel 23 febbraio di quest'anno
un fortissimo rombo qualche ora prima "preannunciava" dal Monte Baldo la spaventosa
conflagrazione che alle ore 06.23 ant.
copriva di ruine la Liguria. (II
grado)
Pertanto nel terremoto del 9 novembre come in quello
del 23 febbraio ed in altri casi il Monte Baldo ha funzionato da "sismografo" o meglio da "avvisatore sismico" precedendo con
manifestazioni sue proprie l'azione delle energie geodinamiche locali o di
altre regioni. (III grado)
La
grande esplosione del giorno 9 novembre
non valse ad esaurire la somma di energia preventivamente accumulata ed esprimente
il lavoro di tutte le componenti interne ed esterne che "lavorarono" a prepararla. Vi fu un
residuo di energia allo stato potenziale la quale si trasformò posteriormente
in energia attuale nei movimenti od in altri fenomeni equipollenti che si manifestarono
sia nel veronese che in altri punti
d'Italia. (IV grado)
Ritengo
che la grande conflagrazione del giorno 9
non debba ripetersi da un terremoto unico, non derivasse cioè da un solo
radiante ma fu un terremoto policentrico traente origine da più radianti
simultaneamente operanti. (V grado)
Il
movimento del suolo è stato accompagnato e susseguito da forti e persistenti
perturbazioni magnetiche che ritengo dipendenti da cause diverse, quali la
incessante trepidazione del suolo ma in modo specialissimo da energiche
correnti telluriche. (VI grado)
Segni
di spavento e di agitazione negli animali hanno accompagnato la scossa del
giorno 9 novembre ma devo qui
aggiungere, come ultima considerazione che in Verona per osservazioni mie proprie e per quelle attinte da diverse
persone da me rigorosamente e
scrupolosamente controllate che tali segni si manifestarono sino dalle ore 23 del giorno 8 vale a dire 2 ore e mezza prima della scossa. (VII
grado)
Verona.
Dall'Osservatorio Geodinamico, 1 dicembre 1887. Agostino Goiran.
Per una più dettagliata
descrizione di questo evento si rimanda al Rif. 39.
Un
nuovo massimo dei fenomeni sismici si registrò nei giorni 24 e 25 novembre con scosse in Verona
e Ferrara di Monte Baldo.
1888 gennaio 18
: Il giorno
Verona
maggio 01 Ore 10 "I sismografi hanno registrato una serie di scosse ondulatorie
quasi senza interruzione. Forte perturbazione nelle magneti."
Il
giorno 14 maggio alle ore 06.26 ant.
una forte scossa sussultoria (VI grado) si avvertiva a Magugnano, Cassone, ecc. Altra il giorno 19 alle ore 13.02.
Verona maggio
21 "Nelle ore pomeridiane
incremento del moto microsismico accompagnato da perturbazione magnetica. Alle
ore 22 leggera scossa ondulatoria strumentale nella direzione E-W."
Magugnano
giugno 2 ore 21 "Scossa sussultoria
segnata dal sismografo ed avvertita da molte persone".
In
Verona dal 27 maggio al 6 giugno gli
strumenti si mantennero agitatissimi con la registrazione di leggere scosse.
Verona luglio 04 "Questa mattina alle ore 02.45 si è
registrata una scossa di terremoto".
Nel mese di Luglio
cadde un massimo di fenomeni sismici tanto che il Prof. A. Goiran dal giorno 3
al 25 contava 44 scosse
strumentali. Il giorno 11 alle ore 00.15
ant. in Verona si avvertiva una
scossa ondulatoria del 3° con
direzione E-W. A Ferrara di Monte Baldo la scossa si
fece sentire in maniera forte ed ondulatoria con direzione NE per la durata di 4 secondi. A questa ne seguirono altre 5 più
piccole ed era (narra la cronaca da
Ferrara di Monte Baldo) impossibile rimanere in piedi mentre i mobili
delle camere traballavano. Repliche si avvertirono alle ore 00.45 - 01.30 - 04.48 - 06.30 - 11.00 ant. e 13.45. Un vero
sciame sismico si manifestò dalle ore
04.45 ant. alle 13.30. Questo terremoto che fu forte a Ferrara di Monte Baldo si manifestò fortissimo nelle valli dell'Alpone, Tramigna, Illasi per la durata
di 3 secondi. Da ricordare inoltre che in queste vallate venivano quasi
quotidianamente avvertiti piccoli e numerosi terremoti unitamente a lievi
rumori sotterranei tanto che i contadini che lavoravano i campi dicevano che
"sembrava la terra bollisse sotto i
piedi". Questi furono i segni
premonitori della forte esplosione tellurica che sarebbe avvenuta il 7 giugno 1891.
Verona luglio 12 "Leggera scossa alle ore 00.13 ed
altra alle ore 07.45 ant."
Verona luglio 21 "Ieri ed oggi i microsismografi si
sono mantenuti agitatissimi. Leggera scossa allo ore 14.55".
Una scossa di terremoto (6°) con direzione NE-SW era avvertita e segnalata dai
sismografi in Magugnano sul Garda alle
ore 15.46 del 24 ottobre. Le scosse dei giorni 11 e 12 luglio furono segnalate anche dall'Osservatorio di Spinea (VE) con direzione SW - NE.
1889 Verona gennaio 10 "Alle ore 22.11 di ieri (9), leggera scossa di
terremoto ondulatorio nella direzione N-S. Altra più leggera ma sempre
ondulatoria alle ore 01.30 ant. di oggi"
Giornale
l’Arena 6 gennaio : New York 4 Fortissimo terremoto in Costa Rica il
giorno 29 dicembre 1888, vittime
e feriti.
Verona febbraio 02 "Alle ore 00.50 leggera scossa
ondulatoria con direzione SW-NE segnalata da tutti gli strumenti. I sismografi
sono agitatissimi dal giorno 13 febbraio".
Il primo marzo alle
ore 06.29 ant. una scossa ondulatoria NW-SE
colpiva Verona. Alle ore 09.20 un'altra forte scossa
accompagnata da rombo urtava Ferrara di
Monte Baldo, alle ore 11.00 ant. si ripeteva.
Verona marzo 07
"Leggerissima scossa ondulatoria alle ore 22.10".
Verona marzo 08 "Altra scossa avvertita in Città alle
ore 02.51".
Alle ore 03.47 ant.
del giorno 8 marzo per un gagliardo
terremoto che colpiva il Bolognese a
Verona veniva avvertita una debole
scossa.
Verona marzo 11
"Forte movimento tromometrico fra le ore 8 e le 10 ant. Alle ore
09.58 si è scaricato il sismografo Brassart e da quest'ora in poi leggerissime
scosse ad intervalli ondulatorie con
direzione NW-SE". Il giorno 8
dicembre a causa di un estesissimo terremoto che interessò la regione
Garganica una leggerissima scossa
veniva avvertita in Verona,
Bologna, Salò, Bassano, Asolo, Belluno, Venezia, ecc. Nel corso dell'anno
il Prof. Agostino Goiran contava per
Verona 137 scosse di terremoto ben
distinte e così distribuite: gennaio 12;
febbraio 22; marzo 16; aprile 27; maggio 24; giugno 11; luglio 3; agosto 13; novembre 2; dicembre 7.
Giornale
l’Arena 13 marzo : L’Aquila 11 Furono avvertite altre sei scosse due delle
quali forti.
Giornale
l’Arena 12 ottobre : Tolmezzo 9 Come se non fosse stato sufficiente il
terremoto fattosi sentire nel giorno 24 giugno e seguenti, ieri sera 8 alle ore
18.12 si fece sentire una forte scossa, a dire il vero già da tre mesi e mezzo
continuano a farsi sentire scosse di terremoto.
Giornale
l’Arena 30 ottobre : Terremoto nelle Puglie il 25.10 vittime e feriti (segue cronaca)
1890 gennaio 30 : Nel corso del anno a diverse riprese
il Veronese fu battuto dal terremoto. Leggerissime scosse si verificarono il 30 gennaio. Calmo trascorse il febbraio. Alle ore 13.25 del 6 marzo una forte scossa del VI grado a carattere sussultorio ondulatorio, della durata di
parecchi secondi ed accompagnata da prolungato rombo batteva Ferrara di Monte Baldo ed Ala di Trento ripetendosi leggerissima
dopo un breve intervallo. Leggere scosse strumentali si notarono nei giorni 11, 12, 13, 15 e 25 di marzo
preannunzio della più poderosa scossa del 26.
Infatti il giorno 26 alle ore
1891 Giornale
l’Arena 9 gennaio : Sarajevo 7 Ieri sera alle ore 20 si ebbe una scossa di
terremoto violentissima che durò 3 secondi accompagnata da boati.
Giornale
l’Arena 17 gennaio : Algeri 15 oggi alle ore 04 si sentì una violenta
scossa di terremoto seguita da altre più leggere. Vittime e feriti.
Giornale
l’Arena 6 aprile : Rimini 4 Alle
ore 12.15 si sentì una forte scossa di terremoto poi una lieve replica a breve
distanza con movimento sussultorio.
gennaio 31 : Dopo le perturbazioni sismiche del 14 e del 15 dicembre 1890, nel Veronese
non si registrarono fenomeni di rilievo fino alle ore 11.35 ant. del 31 gennaio quando una leggera scossa con
direzione NW-SE interessava
Ma prima di concludere il capitolo riferito al terremoto di Badia Calavena del giugno di quest'anno
voglio riportare parte dello studio condotto dal Prof. Mario Baratta sull'influenza lunisolare correlata al
terremoto del 7 giugno 1891 e ben documentata al Rif. 25, influenza cosmica che
durante il periodo sismico del
Oggi (2008) nelle contrade colpite si possono
ancora osservare gli effetti di questo triste periodo tellurico.
Badia Calavena: Anselmi, Antonelli, Badia, Battistari, Boschi, Bovi, Burgagnani, Ca Berni, Ca Vecchi, Canovi, Carpene, Casin, Cavaleri, Cengio, Cisamoli, Comestoi, Cossari, Costalunga, Cotti, Croste, Cucio, Cunegatti, Cuneghi,
Fietta, Filippi, Fogassetti, Frindi, Gambari, Gamberoni, Gioni, Gonci, Gonzo, Guerri, La Casara, Laiti, Lerchi, Massalonghi, Mastini, Minazzi, Molini, Monte, Murari, Nicaloi, Parisi, Pellicari, Pernigo, Prè, Raussi, Rugolotti, Scandolara, Seri, Sprea, Taioli, Tassi, Tessari, Totari, Tresoro, Trettene, Triga,
Valentini, Valcasara, Valisari, Valle, Vanzetti, Venchi, Volpi, Xami, Zocchi.
Cazzano di Tramigna: Bennati, B.go Castello,
Caliari, Caltrano, Campiano, Dino, Marsiglio, Monti, via Malesan, Pizzolo, Soraighe.
Illasi: Arano, Cellore, S.Colombano, S.Felice,
Santa Giustina,
Serravalle.
Mezzane: Castagnè, Postuman, S.Cassiano.
Montecchia di Crosara: Tolotti, Corgnan, Tittoni,
Cesari,
Selva di Progno
Tregnago: Battaggi, Calavena, Carbonari, Cogollo, Comerlati, Fienetti, Marcemigo,
Rancani, Scorgnano, Zambelli.
Velo Veronese: Fondi, Garzon
Vestenanova: Bolca, Castelvero, Maccadanzi,
Pieroni, Tezza, Vanzi, Vestenavecchia, Zandonai.
Valle del Chiampo:
Nella tabella seguente si riportano alcune delle località della
Provincia di Verona dove si avverti la scossa del 7 giugno 1891 con la relativa
intensità in gradi di una scala che ne conta sette. Albaredo d'Adige (4) -
Badia Calavena (7) - Bardolino (4/5) -
Bolca (6) - Caldiero (5) - Castagnè (6/7) - Castelvero (6) - Cazzano di
Tramigna (5) - Cerea (5) - Ferrara di Monte Baldo (5/6) - Gazzo (4) - Grezzana (5) - Isola della Scala
(3) - Isola Rizza ( 4/5) - Malcesine (3) - Mezzane (5) - Minerbe (4) - Mizzole
(5) - Montecchia di Crosara (6) -
Monteforte d'Alpone (5) - Montorio Veronese (5) - Nogara (3/4) Nogarole
Rocca (5/6) - Prun (5) - Roncà (4/5) - S.Giovanni Lupatoto (3/4) - S. Martino
B.Albergo (5) - S.Mauro di Saline (6) -
S.Pietro Incariano (5) - Selva di Progno (5/6) - Soave (5) - Tregnago (6/7) - Valeggio sul Mincio (4) - Velo Veronese (4/5)
- Verona (4) - Vestenanova (6) - Villafranca (4) - Zevio (5). Vedi TAB.9
A conclusione
aggiungiamo alcuni dei bollettini diramati dall'Osservatorio Geodinamico
condotto dal Goiran ed alcune note di cronaca tratte dalla stampa del tempo:
Verona giugno 08
"Alle ore 02.04 fortissima scossa di terremoto con moto sussultorio
- ondulatorio nella direzione Est - Ovest e della durata di 7 secondi. La
scossa fu preceduta ed accompagnata da un prolungato rombo da potersi
paragonare al rumore prodotto da un treno che si avvicina alla stazione. La
scossa più forte quella delle ore 02.04 è stata preceduta da altra più leggera
alle ore 01.07. Altre leggere scosse sono continuate posteriormente a quell'ora
e segnatamente alle ore 02.30 e 03.30. Anche questa mane una sensibile scossa
è stata avvertita alle ore 07. Alle ore 08.30 gli strumenti segnano la calma.
Dalle ore 08.30 alle ore 15 gli strumenti si sono mantenuti calmi, agitati da
quell'ora in poi. Ecco la cronaca delle ore pomeridiane di ieri (7) e delle ore
mattutine di oggi: 7 giugno ore 15 scossa sussultoria ed ondulatoria sensibile,
ore 19 movimento tromometrico assai vivace, ore 19.15 leggerissima scossa
sussultoria, ore 20.03, 21.33, 21.50 leggerissime scosse ondulatorie. Giorno 8
giugno ore 03.45, 04.16, 04.32, 05 leggerissime scosse, ore 09 gli strumenti
sono calmi." A.Goiran.
Giornale l'Arena 8 giugno "IL TERREMOTO SENTITO IN CITTA'".
Da parecchi anni nel Veneto non andavamo soggetti a violenti
scosse di terremoto. Dopo i terremoti del 29
giugno 1873 (Belluno), quelli del 1
agosto 1883 (Casamicciola) e quelli del 23 febbraio 1887 dei terremoti qui si parlava come di una curiosa
specialità del Monte Baldo il quale
di tanto in tanto freme moderatamente. Ma questa notte purtroppo la
spaventevole forza della terra si manifestò per modo da farcene rammentare per
lungo tempo. Erano le ore 2 e 4 minuti
di notte e la immensa maggioranza dei cittadini dormiva quando una terribile
scossa sussultoria preceduta da un rombo fortissimo mise soqquadro la
popolazione. La scossa fu infatti tremenda. In quei 5 o 6 secondi quanti ne
durò il terremoto non era possibile stare in piedi. I mulini dell'Adige che
erano tutti in attività si fermarono di botto alla prima scossa e non si
rimisero in moto che quando la stessa non ebbe fine. Fu notato che alle ore 23 i colombi, le galline, i cani
erano irrequietissimi ed in campagna urlarono poco prima della scossa.
Tregnago. Come entità di danni Tregnago
e Badia Calavena sono in prima linea. Non una delle case è illesa il 60%
inabitabili. Dopo la prima tremenda scossa di ieri ne vennero segnalate alle ore 06, 07, 12, 17.30, 22 e questa
mattina alle ore 05.
Dal campanile dell'ex chiesa di S.Sebastiano che sta a ridosso
Verona giugno 9
"Ieri (8) alle ore 1 leggera scossa ondulatoria e sussultoria.
Dalle ore 19 alle ore 22 leggerissimo movimento senza interruzione,
leggerissima scossa alle ore 22 e due leggere scosse alle ore 02.30 e 05 di
oggi". A.Goiran
Verona giugno 10 "Alle ore 20.13, 21.05, 23 di ieri
(10) scosse ondulatorie marcate da tutti gli strumenti. Ore 01, 01.11 e sino
alle ore 01.47 di oggi (10) leggere scosse sussultorie quasi senza
interruzione. Calma sino alle ore
Verona giugno 12 ore 11
"Nel corso della giornata di ieri tracce di leggere ondulazioni,
sensibile scossa alle ore 16.48 con direzione NNE. Da quell'ora sino alle ore
21.16 continua ondulazione quasi a formare una linea sulla carta del
sismografo. Nella notte e nella mattina continua ma più debole. Alle ore 09.46
forte scossa ondulatoria in direzione E-W". A.Goiran
Verona giugno 13 ore 11 "Nel corso della giornata di
ieri continuo movimento sismico quasi
senza interruzione nella
direzione E-W : 09.46, 09.50, 10, 10.27, 10.40, 11, 11.13, 11.20, 11.34, 12.16,
14.22, 15.18, 16.37, 17, 17.25, 19, 19.07, 19.24, 20.11, 20.36, 21.29. Alle ore
22.35 scossa ondulatoria - sussultoria e nella notte dalle ore 04 alle ore
05.40 continua ondulazione. Calma sino alle ore 08 ora in cui il movimento
ripiglia sino alle ore 09.45". Agostino Goiran
Nel giorno 15 giugno
alle ore 14.26, preannunciata da un vivacissimo movimento del suolo
iniziato alle ore 11 ant. e
continuato poi fino alle ore 18, una
violenta scossa batteva Desenzano,
Castelnuovo, Colà, Peschiera, Sona, Sommacampagna, Ponti sul Mincio, ecc.
Questa scossa si avvertiva più fortemente nell'Alto Bacino del Mincio con moto sussultorio.
Verona giugno 16
"Ore 03.12 sensibile scossa sussultoria, ore 07 leggere
ondulazioni, ore 07.43 scossa e leggiere ondulazioni". A.Goiran.
Giornale l'Arena 22 giugno .... tutte le scosse telluriche
erano precedute dall'urlo del rombo che veniva sempre dalle regioni del Monte
Baldo. Una viva luce accompagnava il momento più terribile della catastrofe e
per circa due minuti una meteora a guisa di stella cadente fu vista nel cielo
spiccare il corso di sopra Tregnago in direzione di Badia Calavena (sintesi
dell’articolo).
Giornale l'Arena 8 luglio Non passa giorno non passa notte
senza che le scosse vengano a seccarci le ore e metterci il fuoco alle gambe.
Sabato alle ore 13.45 fu un brutto momento per coloro che stavano al domestico
focolare. La casa cominciò bruscamente a fare la danza e gli inquilini sbalorditi
dovettero prendere il largo. Ieri mattina (7) poderosa scossa. Questa mattina
alle ore 09.24 forte scossa.
Giornale l'Arena 31 luglio
Continua.... continua sempre il maledetto. Il giorno 23 alle ore 20.34,
il 24 alle ore 02, il 26 alle ore 22.30, il 29 alle ore 16 ci fu alle coste con
scotimenti sebbene non gravi però qualche allarme. Dal 29 ad oggi (31) nessuna
scossa. I mutamenti, le originalità del tempo segnano le altalene e le vicende
del terremoto. Dal famoso 6 giugno e fino al termine del mese (giugno) ora si
aveva freddo, ora il caldo acuto, ora la pioggia torrenziale, ora il vento
impetuoso. L'8 luglio tuoni fortissimi e lampi ed altre scosse. Dal giorno 11
al 22 temperatura calda ma sempre costante e quindi nessuna perturbazione
tellurica di notabile intensità. Dal giorno 23 al 29 temporali e scariche forti
di elettricità e la sera rispose con 4 scuotimenti. Ho poi osservato nei tempi
di maggior scuotimento i fuochi fatui o stelle cadenti. (da una
corrispondenza).
Della forte replica sismica che colpiva nuovamente Badia Calavena il 21 agosto 1891
riportiamo una parte della cronaca tratta dal giornale l'Arena del 22 agosto 1891 "IL
TERREMOTO DI IERI L'ALTRO E DI IERI" (21). La nostra povera Provincia
già tanto flagellata dai nubifragi, dalle grandinate settimanalmente
periodiche, dal terremoto del 6 giugno che ha profligato le popolazioni della
vallata di Tregnago, non parve ai sommi Dei abbastanza bastonata. Ci voleva la
ripetizione del terremoto per completare il quadro, occorreva ripiombare la
cittadinanza di Verona e gli abitanti delle campagne nelle ansietà inenarrabili
di 2 mesi or sono. Ricordiamo ai nostri cortesi lettori che noi nel giugno
scorso abbiamo tradotto e riportato dalle "Neua Presse" di Vienna
le predizioni circa il terremoto pubblicate dal famoso astronomo tedesco Falb, ebbene quelle profezie
predicevano precisamente oltre alla scossa del 6 giugno anche un'altra che si sarebbe verificata nella stessa zona
d'azione della prima circa il 19 - 20
agosto che noi per non spaventare la popolazione non volemmo per intiero
stampare. Falb ha avuto ragione.
L'altro ieri infatti 20 agosto alle ore
10.45 si sentì una forte scossa ondulatoria durata un paio di secondi e
preceduta da un forte boato.........
Ieri sera (21) alle ore
21.06 preceduta da un forte e sonoro rombo altra poderosa scossa in senso
ondulatorio - sussultorio. Alle ore
23.30 precise si sentì un'altra leggera scossa di breve durata. La replica
del 21 agosto alle ore 21.06 fu
abbastanza forte da recar nuovi danni ai fabbricati e fu violenta in special
modo a Badia Calavena, Bolca, Cazzano di
Tramigna.
Badia Calavena agosto 22 " Questa notte alle ore 20.55
scossa di terremoto della durata di 5 secondi in senso sussultorio nella
direzione W-E ed alle ore 23.15 altra più poderosa poi se ne contarono 23 fino
alle ore 15.00 del giorno 22 ma di minor entità. La prima scossa non venne
accompagnata dal solito boato ed il cielo non dava meteore come nelle maggiori
passate ma scoccava invece leggieri continui lampi per un paio di ore
successive e
Giornale l'Arena 29 agosto
Il terremoto si è fatto sentire ancora. Preceduto da forti boati si è
ripetuto la notte del 27 accompagnato da lungo boato, cadde qualche camino a Velo Veronese e Bolca, alcuni muri si
screpolarono. Anche la rupe di Castelvero (566 mt) in comune di Vestenanova
lasciò cadere alcuni massi senza però causare danno. Intanto sono cominciati i
lavori per demolire la pericolante rupe la quale verrà distrutta a colpi di
piccone e mine. Il giorno 23 ottobre alle ore 02.15 ant. a Belluno Veronese si
sentiva una scossa di terremoto abbastanza forte della durata di circa 4
secondi in senso ondulatorio. L'improvvisa visita tellurica tenne svegli gli
abitanti per varie ore poiché si attendevano ulteriori scosse, ma non si udì
più nulla.
Giornale
l’Arena 18 ottobre : Reggio Emilia 16 Questa notte alle ore 12.36 è stata
avvertita una scossa di terremoto in senso sussultorio.
Giornale
l’Arena 30 ottobre : Terremoto in Giappone il 28 ottobre molte vittime (7273) e gravi danni.
1892 gennaio 05
Verona : "I sismografi si sono mostrati lievemente agitati nelle
ore antimeridiane, il tromometro registrava un movimento irregolare
accompagnato da tremiti piuttosto forti. Alle ore 14.20 scossa ondulatoria segnata
dai sismografi. Calma in seguito interrotta però da tremiti assai vibrati nel
suolo. Ore 17.06 scossa sussultoria
avvertita in tutta la città accompagnata da spinta laterale con movimento
ondulatorio nella direzione da NE a SW durata 3/4 secondi. Nuova scossa
sussultoria alle ore 18.14. Alle ore 20 gli strumenti sono agitati e segnano
ondulazioni piuttosto ampie del suolo. Il grandioso periodo sismico apertosi
colla scossa delle ore 02.04 del 7 giugno 1891 non è ancora cessato. Oggidì ci
offre un nuovo massimo del quale si è avuta la prima manifestazione a Badia
Calavena e Tregnago colle scosse delle ore pomeridiane del 31 dicembre 1891 e
colle antimeridiane del 1 gennaio 1892. La scossa odierna non è se una replica
di quelle altre che dal 7 giugno
La forte scossa delle ore
17.06 circa, preceduta ed accompagnata da sordo rombo, fu fortemente avvertita
nel Bresciano con moto sussultorio e
della durata di 4 secondi subito dopo ne è seguita un'altra assai più leggera.
Sul Lago di Garda questa scossa fece
cadere alcuni fumaioli mentre a Salò
portava gravi lesioni negli edifici. Nella località Campazzi vicino a Bardolino rovinò un porticato. A Brentino Belluno la fortissima scossa
durò 4 secondi e fu preceduta da un forte boato. Si avvertì sussultoria a Padova, Vicenza, Bassano. In alcuni
centri del Bacino del Benaco
raggiunse il grado 8°/9° della scala
De Rossi - Forel.
Verona aprile 16 "Leggera scossa alle ore 20.15".
Magugnano aprile 17 "Si segnala una scossa di terremoto
ondulatorio in direzione ESE-WNW alle
ore 07. Alle ore 11.20 altra
scossa sussultoria con forte rombo di 3 secondi."
Verona Aprile 18 "Tracce di scosse durante il
pomeriggio."
Il 24 giugno alle ore
00.20 ant. un fortissimo terremoto colpiva la zona di Claut (UD) dove crollarono alcuni comignoli e si produssero delle
piccole crepe nei muri alcuni dei quali già in cattivo stato crollarono. La
scossa fu forte a Belluno mentre a Vicenza passò inosservata, fu
abbastanza sensibile a Schio e
leggera a Verona.
Il 30 giugno Badia
Calavena veniva nuovamente colpita dal terremoto alle ore 19.15 con due sensibili scosse accompagnate da rombo. Il
movimento sussultorio - ondulatorio della durata di 5 secondi e con direzione
da NE a SW fece aprire nuovi
crepacci nelle case. Questa scossa fu avvertita in molte località della
Provincia Veronese e del Vicentino. Ancora una scossa alquanto forte si avvertiva
in Val d'Illasi alle ore 11.35 ant. del
5 luglio con andamento sussultorio e della durata di 5 secondi, veniva
appena avvertita a Tregnago. In Verona il giorno 13 luglio si registrava una leggera scossa sussultoria alle ore 02 ant.. Il 9 agosto una potente replica che colpiva Badia Calavena si estendeva a tutto il Veneto ed in parte al Bresciano.
Fu sentita nell'Emilia e nel Bergamasco. Nuovi danni si
riscontrarono nelle località di Chiampo,
Altissimo, Crespadoro, Vestenanova, Selva di Progno. In Città la scossa
delle ore 08.58 fu sensibile con
direzione N-S e della durata di 4
secondi. Il Prof. Goiran che si
trovava sul Corno Mozzo (1535 mt.) a
Sant'Anna d'Alfaedo non avvertiva la scossa ma fu sorpreso da un rombo sordo e
prolungato. Il giorno 4 ottobre alle ore
1893 Aprile 02 : Ancora una forte scossa di terremoto
colpiva Badia Calavena alle ore 00.20
circa con moto sussultorio e per la durata di un secondo. La scossa pose in
serio scompiglio tutto il paese dove la maggior parte delle famiglie fuggì
precipitosamente all'aperto credendo il rinnovarsi della tragedia del 1891.
Alle ore 00.25 altra leggera scossa
sussultoria ma di poca entità. Si segnalò qualche leggero danno ma nessuna
disgrazia. Un forte vento di levante accompagnava i movimenti tellurici. Anche
a Brentino Belluno la scossa si fece
sentire fortissima con moto ondulatorio e per la durata di 10 secondi.
Verona aprile 02
"Alle ore 00.30 scossa sussultoria assai vibrata ma brevissima la
quale fu seguita immediatamente dopo da altra con moto ondulatorio in direzione
E-W per la durata di 5-7 secondi. La scossa è stata generalmente avvertita in
tutta
Il giorno 27 ottobre
veniva avvertita in Città una discreta scossa di terremoto con epicentro il Bellunese. In Verona preceduta da un movimento strumentale ondulatorio iniziato
alle ore 14 veniva avvertita alle ore 17.31 circa con direzione NE-SW.
1894 febbraio 09 : Un nuovo fortissimo terremoto
colpiva la zona di Badia Calavena alle ore 13.35 circa. La scossa della
durata di 3/4 secondi portava nuove crepe nei muri delle case e veniva
avvertita con forte intensità nelle località di Boscochiesanuova, Velo Veronese, Tregnago, Crespadoro, nelle
vallate di Mezzane, Tramigna, Alpone,
Chiampo, Adige ed in tutta la catena del Monte Baldo.
Verona febbraio 09 "Alle ore 13.46 avvenne una scossa
sussultoria di terremoto assai prolungato e forte. Fu generalmente avvertita in
Città e marcatamente da tutti i sismografi. Alcune persone asseriscono che sia
stata preceduta da rombo. Alle ore 14 il Tromometro segnava il n° 5 della scala
indicando un tremito fortissimo nel suolo." Osservatorio Geodinamico
Agostino Goiran
Giornale l'Arena
Tregnago 09 "La popolazione spaventata si spinse per le vie del
paese e le donne coi loro bambini in braccio non volevano saperne di entrare
più in casa. Anche a Tregnago si
notarono molte screpolature nei muri ma nessuna disgrazia. Tanto a Badia che a Tregnago alle ore 18.30 si
notò un'altra leggerissima scossa con lungo rombo."
Il giorno 25 febbraio
ancora due scosse venivano avvertite nei Lessini
Orientali, la prima si avvertiva a Badia
Calavena alle ore 21.45 alquanto
forte e della durata di 2 secondi con moto ondulatorio - sussultorio
accompagnata da rombo tonante, la seconda a Recoaro alle ore 22.00 (ma con ogni
probabilità si riferisce allo stesso terremoto che colpiva
Giornale
l'Arena 28 febbraio : Nella trascorsa notte (25) un
movimento tellurico alquanto forte sorprese questi valligiani, la maggior parte
dei quali dormiva della grossa. Durò oltre due secondi in senso ondulatorio con
rombo tonante. Alcuni impauriti più del dovere lasciarono le coltri per vigilare
nella notte filando spago, ma la generalità provata a ben più duri colpi non si
commosse gran fatto e preferì il tepore del letto al freddo notturno del di
fuori. Con questo il terremoto birbone ci vuol dire sul serio d'aver presa
stabile sede nei paesi circostanti allo spento vulcano del Bolca ciò che punto
a noi non garba. (X) Tregnago.
Badia Calavena marzo 18
"Ieri (17) alle ore 15.30 avvenne una scossa in senso ondulatorio
della durata di due secondi accompagnata da rombo. Anche l'altro ieri vi furono
dei movimenti ma di minimo potere. Da due o tre giorni era qui atteso un
qualche movimento tellurico preannunciato da sbuffi di vento improvviso, da
insolite caldanelle afose, da un senso speciale che preoccupava gli
animi."
Il giorno 19 marzo
una nuova scossa di terremoto veniva avvertita alle ore 21.12 nel Vicentino
in Valle dei Signori. Il giorno 22 novembre alle ore 06.09 circa in
Città e Provincia si avvertivano due scosse di terremoto la prima ondulatoria
con direzione E-W della durata di 4
secondi, la seconda dopo brevissimo intervallo più leggera e della durata di 4
secondi. Questo terremoto, che si crede abbia avuto origine nel Bresciano, fu avvertito con forza nella
zona bassa del Lago d'Iseo dove
provocava danni ai fabbricati, si avvertì mediocremente a Verona, Cologna Veneta, Trento, nel Ferrarese e lievemente nella
bassa Pianura Padana, a Venezia,
Treviso, Modena, Piacenza Parma, ecc.
Giornale
l’Arena 22 aprile : Atene 20 terremoto in tutta le Grecia. Il centro fu la
provincia di Larissa. Danni e gran numero di vittime.
Giornale
l’Arena 13 luglio : Costantinopoli 10 Ci fu un terremoto che cagionò gravi
danni con parecchi morti.
Giornale
l’Arena 11 agosto : Catania 9 Stamane alle ore 02.35 forte scossa di
terremoto (X) a Zafferana Etnea, morti
(15) e feriti.
Giornale
l’Arena 30 ottobre : B.Aires 29 Una violenta scossa di terremoto fece
crollare numerose case, morti e
feriti.
1895 febbraio 27 : In questo mese un incendio metteva
fuori uso l'Osservatorio Sismico del Regio Liceo per cui il Prof. Goiran non fu
in grado di registrare le scosse di terremoto che si avvertirono in Città nella
mattina e nel pomeriggio del 27
rispettivamente alle ore 03 ed alle ore
16.38 quest'ultima scossa fu molto forte
in Friuli nella zona di Claut dove provocava varie screpolature
in parecchie case. Fu lieve con carattere ondulatorio a Vicenza, Padova, Treviso, Belluno. Il 23 marzo per una fortissima scossa di terremoto che colpiva la zona
di Comacchio (FE) probabilmente
nella zona Sud Orientale della
Provincia Veronese si sarà avvertita una leggera ripercussione sismica. Il
giorno 14 aprile un disastroso
terremoto colpiva la zona di Lubiana
(YU) dove vi furono dei morti per il crollo di alcune case. In modo abbastanza
violento questa scossa veniva avvertita in tutto il Veneto alle ore 23.17 con la durata di 6/7 secondi
(vedi foto sotto). In realtà il suolo Veronese era agitato da diversi giorni e
tratto tratto si ripetevano leggerissime scosse alcune delle quali abbastanza
sensibili. Nella notte dal 14 al 15
aprile si verificò un massimo di scosse, se ne contarono sette di sensibili
e fra queste quella molto forte delle ore
23.17 che dopo 5/6 secondi fu seguita da altra sussultoria ma leggerissima.
Sempre nel giorno 14 alle ore 23.45
altra scossa sensibile ed ondulatoria con direzione E-W e poco dopo alle ore
23.53 altra leggera con moto ondulatorio nella direzione E-W. Nel giorno 15 alle ore 00.05 scossa ondulatoria con direzione E-W assai forte e della durata di 6/7
secondi, altra alle ore 05.15 ant.
leggera ed ondulatoria.
Giornale l'Arena....
Legnago - Questa notte ci furono parecchie scosse di terremoto: una alle
ore 23.20 che durò circa un minuto
leggera in principio andò poi aumentando notevolmente. Molti campanelli
suonarono delle porte sbatterono. Alle ore
00.05 ce ne fu un'altra ondulatoria regolare e lieve. Altre 2 verso il
mattino una alle ore 2 circa e alle 4 e mezza l'altra, certo più leggere
perché non tutti le hanno sentite.
Vigasio:
Anche a Vigasio alle ore 23.20
fecesi sentire una forte scossa di terremoto, molti orologi a pendolo
arrestarono il loro movimento e nel centro del paese cadde il comignolo di un
camino. Panico nella popolazione. L'Osservatorio privato del Sig. Giovanni Organo di Padova così
registrava il terremoto di Lubiana:
le scosse furono tre la prima alle ore
23.18.45 dapprima verticale della durata di 25 secondi indi ondulatoria
nella direzione ENE-WSW della
complessiva durata di 3 secondi. Altra scossa alle ore 03.04.03 nella direzione NE-SW
ed una terza alle ore 04.20.15
ambedue meno forti della prima.
Peri: Alle ore 23.11 forte scossa sussultoria.
Belluno Veronese: Fortissima scossa di terremoto alle ore
Giornale
l’Arena 20 maggio : Ieri sera alle ore 20.35 forte scossa di terremoto a
Firenze. Danni ed alcuni morti.
Castelletto di Brenzone agosto 7 "Ore 20.45 leggera
scossa di terremoto sussultorio della durata di 3 secondi".
Castelletto di Brenzone agosto 9 "Alle ore 18.35
leggera scossa di terremoto sussultorio ondulatorio della durata di 3
secondi". Quest'ultima scossa anticipava di poco la violenta scossa che si
manifestava nel Medio Basso Adriatico alle ore
18.36 circa e che provocava qualche piccola fenditura nel terreno ed in un
edificio delle Isole Tremiti. Nei
mesi di agosto e settembre quasi
giornalmente si ebbero a registrare scosse di terremoto e fra queste alcune
sensibili e marcate. Nella notte fra il giorno 11 e 12 ottobre a Castelletto
di Brenzone furono avvertiti rombi e boati sotterranei con scosse alle ore 05.30 ed un Po prima delle ore 09 ant. del giorno 12 ottobre. Da
quest'ora in poi seguirono oltre una ventina di scotimenti: alle ore 11.33, 14.46, 14.52, 14.59, 16.00 fra queste due risultarono più forti delle
altre con notevole intensità e durata alle
ore 14.46 e 16.00 le quali furono avvertite anche in Città ma in modo leggero.
Malcesine ottobre 12 ore 17.10 "Fortissime scosse sussultorie di
terremoto da questa notte ad oggi. Caduti camini e fatti crepacci a qualche
muro con la caduta di un cornicione della chiesa. Le scosse odierne rappresentano probabilmente
il maximum di un periodo principiato
sin da oltre due mesi e sarebbero le più forti dopo quelle del 1876. Del resto
dall'aprile del
L'attività sismica continuò anche nella notte dal 12 al 13 ottobre con leggere scosse a Castelletto alle ore 20 - 21 e 02 del 13.
Il giorno 2 novembre alle ore
Verona novembre 2 "Alle ore 07.35 scossa di terremoto
sussultorio assai forte e vibrata ma di brevissima durata. Alcune leggerissime
scosse erano già state avvertite nel corso della notte". A.Goiran
In una lettera inviata all'Osservatorio Geodinamico di Verona dal paese di Velo Veronese (1121 mt) si legge: Vi
partecipo che oggi alle ore 08.20 fu avvertita una scossa di
terremoto sussultorio alquanto forte intesa della durata di tre secondi. Fu
accompagnata da forti rombi e da boati producendo tremolio di mobili e panico
nella popolazione ma nessun danno. Quindi il giorno 2 novembre le scosse che colpirono il Veronese furono due.
1896 gennaio 6 : Quest'anno troviamo quattro cronache
sismiche che documentano l'attività endogena del Veronese il 6 gennaio con scosse avvertite durante
il giorno nella zona di Brenzone; il
17 gennaio alle ore 07.15 quando si
notarono due sensibili scosse sussultorie mentre gli strumenti sismici
dell'Osservatorio erano in agitazione già da alcuni giorni; il 18 settembre alle ore 01.17 ant. una
scossa abbastanza forte preceduta da leggero rombo a carattere ondulatorio e
della durata di 2 secondi si faceva sentire a Badia Calavena ed in tutta
Giornale l'Arena
Malcesine 5 dicembre "Si desidera che l'autorità Prefettizia
proponga qualche cosa per tranquillizzare queste popolazioni sia col mandare
sopralluogo il Prof. Goiran sia
coll'impianto di un sismografo che possa "prengire" i movimenti tellurici. Si è costantemente osservato
che le scosse di terremoto si fanno maggiormente sentire nelle grandi
perturbazioni atmosferiche ed appunto ora che vi scrivo imperversa sul Lago
una forte burrasca.
1897 gennaio 27 : Nella notte fra il 26 ed il 27 gennaio un terremoto urtò
parte del Trentino e delle Provincie
di Verona e di Vicenza spiegando la massima intensità a Recoaro dove fu inteso molto forte, fu forte a Valle
dei Signori, Ala e Rovereto, un po'
meno lo fu a Trento, sensibile a Pergine e Vestenanova, fu avvertito
alle ore 02.40 da pochi a Verona, Dolcè e Pastrengo. Alle ore 03.50 replica quasi forte a Recoaro, sensibile ad Ala e lieve a Rovereto. Ad Ala il
giorno 31 gennaio alle ore 00.10
ancora una replica ed alle ore 01.26
altra più forte e seguita da altra leggerissima alle ore 03. Tali scosse sembrarono essere tutte assai localizzate
poiché non risultarono avvertite altrove ad eccezione di una sensibile scossa
avvenuta il 31 gennaio che veniva
intesa a Rovereto alle ore 14.01.
Nuova sensibile replica ad Ala il 3
febbraio alle ore 03.50. Il giorno 3
giugno alle ore 12.45 si riscontrava una lieve scossa a Verona. Una scossa di terremoto si
avvertiva in parecchie località del Veneto compresa Verona alle ore 07 circa del giorno 18 luglio. Questo terremoto provocava seri danni a Lubiana (YU). Nel mese di agosto alle ore 00.40 del giorno
1898 gennaio 16 : Alle ore 13.10 circa un terremoto che colpiva
Verona marzo 5 ore 20 "Alle ore 22 forte scossa
sussultoria seguita da prolungata oscillazione del suolo. Alle ore 22.05 altra
scossa sussultoria più forte ancora e della durata di 4 secondi circa. La
trepidazione del suolo continuò leggerissima ed alle ore 23 si ebbe una nuova
scossa sussultoria assai forte. Oggi continua leggerissima l'ondulazione del
suolo. La scossa delle ore 22.05 va annoverata fra le maggiormente forti
avvenute in questi tempi." A. Goiran
Il giorno 9 marzo
ancora una sensibile scossa di terremoto veniva avvertita in Città alle ore 11.50.
Verona marzo 11 "Alle ore 09.09 cinque leggerissime
scosse di terremoto ad intervallo appena sensibile l'una dall'altra, pochi
secondi dopo sensibile scossa sussultoria. Alle ore 10 continua il leggerissimo
movimento ondulatorio del suolo". A. Goiran
Verona aprile 2 "Verso le ore 21.45 fu avvertita una
forte scossa di terremoto con tendenza al sussultorio e di qualche secondo. E'
già da qualche giorno che si ripetono delle scosse ad intervalli più o meno
lunghi, ne vengono segnalate anche stamane." A. Goiran
Il giorno 16 novembre
verso le ore 14.50 un terremoto
colpiva la zona del Lago di Garda
provocando leggeri danni a Salò e
passando inosservato sulla sponda orientale del Lago.
1899 Il
giorno 4 settembre forte terremoto con epicentro Cape Yakataga (Alaska) M=8.2,
replica il giorno 10 con M=8.2 epicentro
Giornale
l’Arena 22 settembre : Ieri a Smirne vi fu una violenta scossa di
terremoto, vittime.
novembre 12 : In questo giorno si registrarono tre
scosse strumentali. Alle ore 00.37
una violenta scossa si avvertiva accompagnata da un rumore profondo in Città ma
non causava alcun danno. Il Prof.
Agostino Goiran interpellato dal giornale l'Arena scriveva "Sebbene
attualmente non mi occupi, almeno ufficialmente di terremoti, non di meno ti dò
le notizie che mi chiedi. Leggere scosse si sono ripetute da alcuni giorni in
continuazione di un periodo sismico cominciato sin dal mese di agosto e forse prima. Sembra che attualmente
si stia attraversando un massimo di questo periodo, infatti diverse sono state
le scosse da me avvertite: 15 novembre
alle ore 15 leggerissima scossa, alle ore
22 leggerissima scossa, il 16
novembre alle ore 00.37 forte scossa
sussultoria della durata di due secondi, alle ore 00.45 altra leggerissima ed alle ore 03.00 sensibile scossa sussultoria". A. Goiran